La dignità del lavoro
Pubblicato il 1 luglio 2020 • Comune
Mi vedo costretto ad intervenire per ristabilire la verità dei fatti in merito all’infamante accusa rivolta a me e alla mia amministrazione di calpestare la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici che prestano servizio presso il Comune di Saracena.
Questa amministrazione non ha mai condotto né mai intraprenderà azioni che possano ledere la dignità di chiunque, siamo stati e saremo sempre schierati a difesa del diritto al lavoro e dei diritti dei lavoratori.
Così come saremo sempre pronti a dare battaglia in ogni sede ed in ogni luogo per difendere il nostro buon nome, della nostra amministrazione e dell’intera comunità di Saracena.
Noi siamo stati schierati a fianco dei lavoratori ex LSU ed LPU per difendere il loro sacrosanto diritto al lavoro, sia quando si trattava di rinnovare i contratti annuali sia quando si trattava di dare battaglia per richiedere la stabilizzazione definitiva dei loro lavori.
Lo abbiamo fatto partecipando direttamente alla protesta (vedi foto durante occupazione della Stazione Ferroviaria di Lamezia),anche CON LA FASCIA DI SINDACO, a volte anche in maniera totalmente solitaria senza gli stessi lavoratori a seguito, e lo facciamo con i fatti.
Noi testimoniamo, quindi, con i fatti da che parte stiamo nella difesa della DIGNITÀ DEL LAVORO.
Lo facciamo quando siamo minoranza ma anche quando siamo forza di governo della nostra comunità.
Proprio per queste nostre convinzioni e per il profondo rispetto che portiamo al concetto di LAVORO riteniamo che ci siano DIRITTI e DOVERI che vanno rispettati. Da parte di tutti.
Da parte dell’ente e da parte dei lavoratori ognuno per la sua parte, nel rispetto pieno dei contratti collettivi e dei regolamenti comunali di organizzazione dell’attività lavorativa.
Noi pretendiamo il rispetto dei nostri diritti nella consapevolezza di dover svolgere a pieno il nostro dovere.
Se qualcuno pensa di avviare una lunga campagna elettorale utilizzando argomenti di cui non si ha diretta conoscenza e fatta di insinuazioni infamanti ha sbagliato indirizzo, noi non ci presteremo a questi giochetti, fatti sulle spalle dei lavoratori, e manifesteremo sempre il nostro civile punto di vista.