Domani si ritorna a scuola in quanto scade oggi la mia ordinanza di chiusura conseguente a richiesta dell'Asp perché nelle scorse settimane i laboratori che processavano i tamponi erano in panne.
Inoltre, siamo zona arancione e le scuole fino alla terza media sono, in base alla norma nazionale, aperte per la didattica in presenza.
In Italia le scuole sono aperte praticamente ovunque. Non hanno chiuso in questi mesi.
Il Sindaco in quanto massima autorità sanitaria, in questo caso, eventualmente ne può ordinare la chiusura nel momento in cui si creano focolai a scuola o nel proprio territorio.
Non è il caso nostro, PER FORTUNA!!!
Ci sono dei protocolli da rispettare per rendere la didattica sicura. E così avviene anche nelle scuole di Saracena gestite dalla nostra Dirigente Scolastica.
Ora, non voglio che mi si risponda qui ma basta rispondere ognuno nel proprio animo, alle mamme che mi stanno insultando e attaccando da ieri sera vorrei chiedere con molta umiltà: in base a quali dati tecnico-scientifici basate la vostra certezza che aprendo domani la scuola 'avremo altre vittime in paese' o 'ci ammaleremo tutti e poi piangeremo' (solo per riportarne alcune di massime tecnico-scientifiche dette e scritte)?
Quindi, lo dico con molta serenità e rispetto ma allo stesso tempo con molta fermezza: smettiamola di creare solo caos e confusione.
Altrove le mamme hanno fatto ricorso al TAR contro le ordinanze di chiusura delle scuole perché vogliono che i propri figli frequentino in presenza. E il giudice ha dato loro ragione.
La scuola non è un luna park, non è un qualcosa di accessorio nella vita dei nostri bambini.
La scuola è vita. La scuola è come l'aria per i nostri ragazzi.
Ci saranno dei casi di positività? Nessuno può escluderlo con certezza, ci mancherebbe. Noi ci auguriamo di no.
Ma il virus non nasce sotto i banchi o dietro la lavagna.
A scuola il virus, eventualmente, ci arriva sulle gambe di chi la frequenta. Di chi i propri figli, ad esempio, li espone a grandi rischi come feste e festini abusivi o ricongiungimenti con amichetti e cuginetti, tra l'altro senza mascherina, che, ricordo, sono vietati.
Quindi, rispettiamo le regole nei minimi dettagli e andiamo avanti.
La scuola ai nostri bambini serve più di quanto noi, in questo momento, lo comprendiamo.