Ho appena firmato un’ordinanza che dispone la chiusura di tutti gli esercizi commerciali per le giornate di Domenica e Lunedì, eccetto Farmacia e Parafarmacia.

Inoltre si dispone il divieto assoluto:
• Di assembramento di persone sia in luogo pubblico che privato;
• Di recarsi in abitazione privata diversa da quella di residenza;
• Di recarsi nella zona rurale, questo divieto vale anche per i proprietari di case di campagna;

• Sono consentiti gli spostamenti solo per motivi di lavoro, motivi di salute e per effettiva necessità.

Ho pensato che fosse necessario ribadire questi concetti perché, da quello che avverto in giro, ho l’impressione che per molti il fatto di uscire domani per andare a fare il pranzo di Pasqua a casa di qualche familiare o andare lunedì a fare la scampagnata 'i Pascun' sia la cosa più normale del mondo.

Purtroppo non è normale: domani e dopo domani deve essere NORMALE stare a casa.

L’anno scorso era normale, l’anno prossimo lo sarà di nuovo.
Ma quest’anno NO.

Quest’anno, per amore dei nostri cari, per rispetto di tutti quelli che sono morti in Italia a causa del coronavirus, per tutti gli operatori che in questa emergenza stanno mettendo a rischio la propria vita, dobbiamo stare a casa.

Vorrei far presente a tutti voi che per me è drammatico dover vietare di fare il pranzo di Pasqua, è l’ultima cosa che mi sarei aspettato di fare nella mia funzione di Sindaco, così come credo sia altrettanto difficile per tutti i sindaci che in tutta Italia stanno predisponendo questo tipo di ordinanze.

Ma mi corre l’obbligo di farlo per tutelare la salute di tutta la comunità, soprattutto di quelli più fragili.

Vorrei poi trasferirvi un altro concetto che alcune volte sfugge: gli agenti di Polizia Municipale non hanno nessun piacere nell’elevare contravvenzioni per la violazione di questi divieti di spostamento, cercano sempre ed in ogni modo di tenere in considerazioni le esigenze di tutti.

Ma ci sono delle regole che dobbiamo far rispettare per salvaguardare la salute pubblica.

Formulo a tutti gli auguri per una Santa Pasqua, confido nel senso di responsabilità della nostra comunità.

Un abbraccio a tutti.

Ordinanza n° 40

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