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Pubblicato il 13 novembre 2020 • Comune
La chiusura delle scuole è una scelta dolorosa che abbiamo assunto a malincuore.
La ritengo una misura estremamente penalizzante per i nostri bambini e per i nostri ragazzi che pagano un prezzo altissimo che va ad incidere profondamente sulla loro crescita.
Il nostro comune è uno degli ultimi a chiudere le scuole: molti sindaci avevano provveduto già nelle scorse settimane; altri, come noi, hanno fatto la stessa scelta dopo aver ricevuto la raccomandazione dell’ASP a chiudere come misura per cercare di limitare la curva dei contagi; altri ancora, invece, hanno deciso di non chiudere.
Dobbiamo amaramente constatare che purtroppo lo Stato, nei nostri territori, non è stato in grado di tutelare il diritto fondamentale dei ragazzi e dei bambini all’istruzione e a loro devono andare le nostre scuse.
Senza alcun dubbio, essi sono stati i più colpiti da questa pandemia pur essendo la fascia di popolazione che rispetta maggiormente le regole sull’uso della mascherina e sul distanziamento sociale rispetto a noi adulti.
La scelta di chiudere le scuole oggi non è assolutamente collegata al primo caso di positività al virus che abbiamo registrato oggi a Saracena.
Si tratta di una scelta che avevamo maturato già ieri e oggi l’avremmo assunta comunque, anche se non ci fosse stato questo primo caso.
Ma se abbiamo preso la decisione di chiudere le scuole significa che la situazione è seria e quindi è necessario che tutti stiano a casa e si esca solo per motivi di estrema necessità.
Attenersi a queste disposizioni è un OBBLIGO di tutti. Per la condizione che stiamo vivendo in questi giorni non dovrebbe essere necessario il controllo delle forze dell’ordine ma dovrebbe essere la coscienza di ognuno di noi a guidarci, a spingerci ad essere prudenti per la salvaguardia della salute dei nostri cari e della nostra comunità.
In questo momento dobbiamo mantenere la calma, non è necessario alimentare polemiche o pettegolezzi, dobbiamo avere solo rispetto l’uno per l’altro.
Sono sicuro che ne usciremo presto,insieme. Un abbraccio a tutti.