La voglia di uscire, di incontrare gli amici, di rimanere fino a tardi davanti al bar è comprensibile; dopo 2 mesi chiusi in casa ognuno di noi ha voglia di ritornare alle piacevoli abitudini che caratterizzano da sempre la nostra vita sociale.

Ma i comportamenti tenuti da alcuni concittadini in questi primi due giorni di fase 2 non sono tollerabili e rappresentano un rischio per tutta la nostra comunità, in particolare per i più anziani.

In queste due sere, in Piazza XX Settembre, c’erano diversi assembramenti, sia nella villa comunale che nei pressi degli esercizi commerciali.

Vorrei ricordare che sono ANCORA vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico e l’accesso ai bar e ristoranti è disciplinato in maniera rigida: è necessario sedersi ai tavoli predisposti dagli esercenti oppure consumare al bancone mantenendo comunque la distanza di sicurezza.

Quello che non si può assolutamente fare è sostare senza alcun motivo in gruppi davanti ai bar o ad esempio nei pressi dell’asilo o del campo sportivo o in qualsiasi altro luogo pubblico.

E tutto questo bisogna farlo per sé stessi oltre che per gli altri.

Vorrei far presente a tutti, con il rischio concreto di essere pesante, che in questa fase ognuno di noi è chiamato ad essere responsabile e a farsi carico autonomamente di seguire scrupolosamente le disposizioni.

Quelle poche persone che pensano di poter eludere le disposizioni governative o ignorare le indicazioni fornite scrupolosamente dagli esercenti commettono un atto gravissimo, irrispettoso nei confronti della stragrande maggioranza della nostra comunità e degli esercenti stessi che in questi due mesi hanno fatto enormi sacrifici.

È giusto ripartire, è giusto ritornare ad alcune delle nostre abitudini ma dobbiamo farlo in maniera responsabile, spiegando anche ai tanti bambini che sono ritornati ad uscire quanto sia importante ad esempio utilizzare la mascherina e soprattutto rimanere distanziati tra loro.

Io spero che ciò che si è verificato nelle scorse sere non si ripeta più, qualora non fosse così sarò costretto con molto dispiacere a chiudere nuovamente gli esercizi commerciali al fine di tutelare la salute di tutta la comunità.

Una nuova chiusura rappresenterebbe un danno enorme per tutti gli esercenti che con molti sacrifici stanno tentando di tornare alla normalità, ma non potrò esimermi dall’assumere questo provvedimento se dovesse essere a rischio la salute di tutta la cittadinanza.

Quindi, se volete bene a voi stessi e alle nostre attività commerciali, vi prego, rispettiamo le disposizioni che ci vengono date.

Il virus non è sparito. Non siamo tornati alla normalità. Con il virus dobbiamo convivere e possiamo farlo solo se ognuno di noi agisce con serietà.

Passata la pandemia torneremo ad incontrarci tutti insieme, ad abbracciarci e a ntruzzò come abbiamo sempre fatto fino a due mesi fa.

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