Nel corso di una riunione convocata questa mattina presso la Cittadella Regionale alla presenza dell’Assessore regionale all’Ambiente De Caprio, siamo venuti a conoscenza della ipotesi di realizzazione della discarica di servizio dell’ATO Cosenza in un terreno posto all’interno del Comune di Firmo, al confine con il Comune di Saracena. Ho contestato in maniera durissima questa ipotesi, che è assurda e inaccettabile. Per prima cosa ho contestato il metodo: è inconcepibile avanzare pubblicamente un’ipotesi così sciagurata senza aver consultato in nessun modo i sindaci dei territori interessati. Nessuno era al corrente di questa ipotesi, tanto è vero che è stato ammesso chiaramente che queste valutazioni sono state effettuate chiedendo ai tecnici il massimo riserbo. In secondo luogo, ho contestato il merito di questa scelta: il Consiglio Comunale di Saracena si è già espresso in maniera chiara rifiutando qualsiasi tipo di discarica, tra l’altro in un territorio altamente vocato all’agricoltura di qualità. Quei territori sono già oggetto di una contesa che vede schierati i sindaci dei comuni (è pendente un ricorso al TAR) di Altomonte, Firmo e Saracena contro la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti speciali da realizzarsi nel territorio del Comune di Altomonte. Si tratta di una soluzione inaccettabile per un comune come il nostro che ha raggiunto e consolidato una percentuale di raccolta differenziata pari al 70% e che ha da poco rimesso in funzione il trattamento dell’umido tramite il sistema della lombricoltura, non gravando, quindi, sull’ATO per il trattamento di questa frazione. Diciamo, quindi, chiaramente che ci opporremo con tutte le nostre forze a qualsiasi ipotesi di questo tipo, condurremo una battaglia durissima contro questa scelta scellerata qualora dovesse concretizzarsi. Chiediamo, pertanto, che questa ipotesi venga eliminata e non venga più presa in considerazione.

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