Da qualche ora la comunità di Saracena è in subbuglio per una Fake News fatta circolare tra le popolazioni del Pollino relativa all’installazione di n.12 antenne di telefonia mobile con tecnologia 5G nel centro urbano di Saracena.

La notizia è falsa.

Andiamo per ordine. Lo so, il post sarà lungo ma se volete sapere come stanno le cose vi invito a leggerlo fino in fondo.

- Il Consiglio Regionale nella seduta del 25 Settembre 2023 ha approvato la legge regionale sulla Disciplina Regionale in materia di impianti radioelettrici ai fini di un’efficace sviluppo delle reti di telecomunicazione in osservanza della tutela ambientale e sanitaria della popolazione.

Tra le finalità di questa legge c’è quella di disciplinare le azioni e le procedure operative per la predisposizione dei regolamenti comunali per l’installazione e la modifica degli impianti di telecomunicazione e radiotelevisione che determinano un’esposizione per la popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

Tale legge prevede che i Comuni approvino, entro 12 mesi dall’entrata in vigore e quindi entro i primi di ottobre del 2024, sulla base dei piani di rete e dei programmi di sviluppo delle reti inoltrati entro il 30 aprile di ogni anno dai gestori di telefonia mobile, un regolamento comunale per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.

- All’inizio del 2024 sono giunti al comune i primi piani di sviluppo da parte di alcuni gestori. Il 5 marzo scorso, quindi, ho richiesto con una nota ufficiale ai gestori di telefonia mobile italiani di inviare quanto prima i piani di sviluppo delle proprie reti in quanto è nostra intenzione addivenire celermente all’approvazione del regolamento comunale per l’installazione delle antenne sul nostro territorio.

- In seguito all’invio dei piani di sviluppo da parte di 3 gestori entro il 30 Aprile come previsto dalla legge regionale, l’ufficio tecnico comunale in data 2 maggio ha affidato incarico alla società Polab Srl di Pisa per il SERVIZIO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE PER LA REDAZIONE E L'AGGIORNAMENTO DEL PIANO COMUNALE DI RETE PER GLI IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE, REDAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE E MONITORAGGIO TRIENNALE al costo complessivo di 13mila euro. Un importante investimento, quindi, a tutela del territorio e della salute dei cittadini.

E veniamo alle domande frequenti di queste ore:

1. Ci sono già antenne di telefonia mobile ubicate nel territorio di Saracena?

In base alle informazioni fornite dall’ufficio tecnico comunale attualmente le ‘antenne’ sono 7 e sono ubicate fuori dal centro urbano: zone rurali (Lacco, Piano delle Rose, Zona Autostrada) e Zona Montana (Timpone Magara).

2. Cosa prevedono i piani di sviluppo presentati dai gestori entro il 30 Aprile?

Tim: potenziamento di impianto già esistente fuori dal centro urbano.

Windtre: potenziamento di impianto già esistente fuori dal centro urbano.

Vodafone: nuovo impianto con tecnologia 5G nel centro urbano.

3. Il comune può vietare l’installazione di una antenna di telefonia sul proprio territorio? No.

4. Cosa può fare, quindi, il comune per evitare che sia impiantata l’antenna 5G nel centro urbano?

Il comune può approvare il regolamento comunale per l’individuazione dei siti dove poter mettere le antenne. Ripeto, il regolamento è in fase di predisposizione e il Comune di Saracena sarà tra i primi comuni ad approvarlo.

5. Dove si possono mettere le antenne?

Il regolamento comunale, nel rispetto della legge regionale richiamata all’inizio, prevederà tra le altre cose che ogni installazione deve ottemperare al criterio di minimizzazione delle esposizioni della popolazione con particolare riferimento ai siti sensibili quali ad esempio le scuole, le aree gioco, le aree verdi attrezzate, case di riposo, impianti sportivi ecc.

6. Anche le zone più disperse del territorio vanno bene per localizzare una antenna?

Le antenne vanno impiantate in aree con buona esposizione per la copertura della telefonia mobile.

7. Il regolamento verrà fatto nel chiuso delle stanze?

No, il comune vuole assicurare la trasparenza, l’informazione e la partecipazione della popolazione residente e di tutti i soggetti interessati, come previsto tra l’altro anche dalla normativa regionale. Pertanto appena disponibile la bozza di regolamento verrà diffusa e ci ritroveremo in una assemblea pubblica per discuterne tutti insieme prima di portarlo come punto all’ordine del giorno in consiglio comunale.

8. È il caso di allarmarsi oggi? Penso sia il caso di far completare gli studi alla società incaricata, attenderne i risultati e visionare la bozza di regolamento su cui confrontarci.

Chi conosce la mia storia politica e personale sa benissimo come la penso in merito. 12 anni fa, più o meno in questi giorni di Luglio, io ero insieme a pochi altri concittadini al presidio permanente per il No all’antenna da installare in zona Cozzi, poco sotto la Croce. Quindi il mio impegno continua anche oggi, seppur con un ruolo diverso, verso quella stessa direzione, pur consapevole, però, che in 12 anni la normativa si è evoluta. Ma statene certi che farò di tutto per limitare l’esposizione della collettività a importanti e potenzialmente gravi campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.